Prima giornata di serie A, il Palermo gioca in casa contro il Sassuolo, l'allenatore Ballardini conferma il 3-4-3 con questa formazione, Posavec, Cionek, Vitiello, Rajkovic in difesa, centrocampo con Rispoli e Aleesami sugli esterni, in mezzo Hiljermark e Gazzi, in attacco Bentivegna, Balogh e a sorpresa Quaison punta centrale.
Fin dall'inizio il Sassuolo comanda il gioco con un buon possesso palla, la prima occasione importante per il Sassuolo viene respinta dal portiere rosanero Posavec, il Palermo si chiude in difesa e non riesce a creare azioni da goal.
L'episodio vincente arriva dopo gli sviluppi di un calcio di punizione, pallone respinto che arriva sui piedi di Defrel, Rajkovic tampona da dietro e per l'arbitro è rigore, da rivedere la posizione dell'attaccante in dubbio fuorigioco, dal dischetto Berardi non sbaglia, 0-1.
Il Palermo si sveglia solo nel finale di primo tempo, dopo una bella azione personale Rispoli calcia in porta ma il tiro è alto, su calcio d'angolo Rajkovic di testa sfiora il goal ma il portiere del Sassuolo respinge, fine primo tempo 0-1.
Nel secondo tempo il Palermo prova da subito a velocizzare la manovra di gioco, Rispoli spinge sulla fascia e un paio di cross mettono in difficoltà la difesa avversaria, Ballardini effettua il primo cambio sostituendo Balogh per Nestorovski, il Sassuolo continua ad avere il comando del gioco con un buon possesso palla, altro cambio per il Palermo, dentro Sallai al posto di Bentivegna, il giovane ungherese ci prova subito con un bel tiro da fuori area deviato in calcio d'angolo.
Nel finale il Palermo prova a pareggiare ma non arrivano nitide occasioni, nel Palermo entra anche l'esterno offensivo Embalo, il Sassuolo gioca in contropiede e colpisce la traversa con un tiro di Berardi, espulso per doppia ammonizione Rajkovic, risultato finale 0-1.
Prima sconfitta in campionato, il Sassuolo ha dimostrato maggiore qualità soprattutto a centrocampo, il Palermo ha bisogno di rinforzi a centrocampo e soprattutto in attacco, senza i goal pur giocando bene sarà difficile vincere le gare.